Cheick è un richiedente asilo arrivato in Italia nel 2017. Il suo procedimento si è incagliato più volte; il suo sogno è portare in Italia, prima o poi, la moglie e i due figli. Nei primi mesi a Lavello ha conosciuto lo sfruttamento sotto un “capo nero”. Ha una fastidiosa patologia che lo ha costretto a tre interventi chirurgici per rimuovere una patina che gli offusca la vista.
Ora Cheick continua a lavorare nei campi, ma da uomo libero. Quella di Cheick, candidata da Arci Basilicata, è una delle 20 storie selezionate per il concorso narrativo “Oltre il ghetto. Storie di libertà”.